Claudia Foggetti

Docente e Formatore

Presentazione

Docente di materie letterarie alla scuola secondaria di I grado dal 1994.

Dal 2014 al 2024 Animatore Digitale presso l'IC Pietro Vanni di Viterbo; ho assunto un ruolo fondamentale nel promuovere la trasformazione digitale all'interno della scuola.

Fin dal 2014 mi sono impegnata nella formazione continua dei docenti della scuola primaria e secondaria di I grado dell'Istituto, trasmettendo loro competenze e conoscenze sulla didattica innovativa e inclusiva. La mia personale passione per gli strumenti informatici mi ha spinta a integrare la didattica digitale nella mia metodologia. Sono lieto di condividere la mia passione per la didattica digitale, una forza trasformativa che non solo arricchisce l'esperienza di apprendimento, ma promuove anche una profonda inclusione. In un mondo in continua evoluzione, la tecnologia offre un ponte essenziale verso nuove conoscenze e competenze, superando barriere fisiche e sociali.

Nel 2015 ho creato il progetto "Digital Sperimento", un indirizzo digitale all'avanguardia che ha introdotto il modello BYOD (Bring Your Own Device) all'interno dell'istituto. Questa iniziativa ha permesso di integrare la tecnologia nel processo di apprendimento in modo efficace e flessibile, aprendo la strada a nuove opportunità didattiche.

Consapevole dell'importanza dell'inclusione, ho dedicato particolare attenzione alle esigenze degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES). Dal 2015 ho sperimentato con successo diverse tecniche di apprendimento alternative, dimostrando l'impatto positivo che la tecnologia può avere sull'inclusione scolastica. I risultati sono stati presentati in diverse conferenze organizzate dall'AID (Associazione Italiana Dislessia), contribuendo a diffondere buone pratiche e sensibilizzare la comunità sull'importanza di una didattica accessibile a tutti.

Nel 2017 ho partecipato come docente alla formazione dei neo immessi in ruolo dell'ambito 28, condividendo la mia esperienza e le mie competenze per supportare i nuovi insegnanti nell'integrare la didattica digitale nelle loro pratiche didattiche.

Nel 2018, il modulo "Digital Sperimento" ha raggiunto un prestigioso traguardo, permettendo all'IC Pietro Vanni di classificarsi 1° a livello provinciale e tra le prime 3 scuole a livello regionale per l'innovazione nella didattica digitale al Piano Scuola Digitale (PSD).

Nel 2022, la scuola ha confermato la sua eccellenza partecipando agli Stati Generali della Scuola Digitale, dove il modulo "Digital Sperimento" si è distinto come uno dei 15 più innovativi a livello nazionale.

La didattica digitale è per me un'opportunità di reinventare l'educazione. Non si tratta semplicemente di spostare le lezioni da un'aula fisica a uno schermo, ma di sfruttare strumenti interattivi e risorse multimediali per creare percorsi di apprendimento più dinamici e personalizzati. Immaginate lezioni che si adattano al ritmo di ogni studente.

Il vero cuore di questa passione risiede nel suo potenziale inclusivo. La tecnologia abbatte i muri che spesso limitano l'accesso ad un'istruzione, assicurando che nessuno venga lasciato indietro.

La didattica digitale favorisce una maggiore partecipazione e creatività. Gli studenti non sono più solo recettori passivi di informazioni, diventano creatori di contenuti, realizzando video, podcast o presentazioni interattive che esprimono il loro punto di vista in modo unico. Questo approccio non solo consolida le loro conoscenze, ma li prepara anche a essere cittadini digitali consapevoli e competenti.

L'adozione di metodi digitali nell'educazione rappresenta quindi un impegno per un futuro in cui l'apprendimento è flessibile, accessibile ed equo per tutti. Non è una moda passeggera, ma un'evoluzione necessaria che ci permette di costruire una società più istruita e connessa. La mia missione è quella di esplorare e implementare queste tecnologie, per dimostrare che, con gli strumenti giusti, ogni studente ha il potenziale per eccellere e contribuire a un mondo migliore. La didattica digitale è la chiave per sbloccare questo potenziale, trasformando la curiosità in conoscenza e le sfide in opportunità.